I vichinghi furono un popolo di feroci guerrieri di origine normanna dediti alla pirateria.
Abili esploratori e impavidi combattenti, la scarsità di risorse e di cibo che caratterizzava le terre del nord Europa spinsero questo popolo, alla fine dell'700, a depredare diversi villaggi costieri della Francia, dell'Inghilterra, dell'Irlanda e della Scozia. La tradizione vichinga richiedeva che l'arte della guerra doveva essere appresa già in giovanissima età.
Abili esploratori e impavidi combattenti, la scarsità di risorse e di cibo che caratterizzava le terre del nord Europa spinsero questo popolo, alla fine dell'700, a depredare diversi villaggi costieri della Francia, dell'Inghilterra, dell'Irlanda e della Scozia. La tradizione vichinga richiedeva che l'arte della guerra doveva essere appresa già in giovanissima età.
- L'ascia danese: l'arma che più rappresenta questo popolo, era una scure composta d'acciaio e ferro posta su un asta di legno lunga 120-150cm. La lunghezza dell'ascia permetteva di colpire l'avversario sfruttando l'energia di caduta dell'arma, inoltre, la lunghezza consentiva di sbilanciare l'avversario afferrando le sue gambe;
- La spada a doppio taglio: era brandita con una sola mano per permettere l'utilizzo di uno scudo nell'altra. Le spade erano molto costose da costruire e venivano tramandate da padre a figlio. La caratteristica della sua lama permetteva sia di affondare la punta nelle parti molli del nemico che fracassare le ossa sfruttando il suo peso.
- Lancia: quest'arma era utilizzata sia nel combattimento a distanza che nel corpo a corpo. La peculiarità della lancia vichinga era la lunghezza della punta, tra 20 e i 60cm, e l'utilizzo nel muro di scudi nella difesa da assalti in massa.
- Scudo: era realizzato con legno di tiglio che lo rendeva leggero e resistenze ed era l'unica arma di difesa vichinga.
Questi possenti guerrieri annoverano tra le loro file un unità speciale d'assalto, i berserkr (uomini orso o lupo).
Erano feroci guerrieri scandinavi che rappresentavano élite dell'esercito vichingo. Fedeli al dio Odino, il loro nome derivava dalla tipologia dell'abbigliamento indossato, pelli d'orso o di lupo.
Il principale aspetto distintivo di questi feroci soldati era "l'ira berserkr" o detta berserksgangr, uno stato di euforia che li rendeva particolarmente feroci e insensibili al dolore. Questo particolare stato emotivo veniva raggiunto tramite la somministrazione di un infuso di un fungo con proprietà allucinogeno chiamato amanita muscaria. Questa bevanda, una volta ingerita, causava, allucinazioni, bava alla bocca, insensibilità al dolore e stati acuti d'ira. L'utilizzo di quest'infuso e il vestiario rendeva il guerriero berserkr un mostro agli occhi del nemico.
Memorabile è l'episodio avvenuto durante la battaglia di Stamford Bridge, in cui il ponte che divideva l'esercito inglese e quello scandinavo fu occupato da un berserkr armato di ascia e senza armatura. Uccise più di 40 soldati inglesi prima di cadere trafitto dalle lance dei soldati nemiche posti sotto al ponte.
Con la fine dell'epopea vichinga e la conversione al cristianesimo dei paesi nordici, il culto pagano dei berserkr scomparve gradualmente come questa stirpe guerriera.
Nessun commento:
Posta un commento