mercoledì 23 settembre 2015

I cinque fondamentali dell'Aikido


Via che conduce all'unione e all'armonia con l'energia vitale e lo spirito dell'universo, è il significato dei tre caratteri che formano la parola Ai-Ki-Do
Il suo fondatore, Morihei Ueshiba, definiva quest'arte come l'unione degli elementi della natura e il Ki, l'energia vitale che si genera al nostro interno. 
La finalità dell'Aikido non è la sconfitta dell'avversario, ma il raggiungimento della "vera vittoria su se stessi" tramite la conoscenza della propria natura personale.
Un aikidoka è paragonabile a un ramo di salice che si flette sotto il peso della neve,  fino a farlo cadere senza spezzarsi.
Lo sfruttamento della forza dell'Uke (attaccante) e i movimenti circolari simili a vortici del Torì (chi esegue la tecnica), consentono a quest'ultimo di eseguire spettacolari proiezioni o leve articolari con il minimo sforzo (principio della non resistenza).
L'Aikido si basa su 5 principi fondamentali, detti Kyo:

  1. IK-KYO


  2. NI-KYO


  3. SAN-KYO


  4. YON-KYO


  5. GO-KYO


Non meno importati sono i 15 movimenti essenziali per l'esecuzioni delle diverse combinazioni:

  1. IRIMI-NAGE
  2. KOTE-GAESHI
  3. TENCHI-NAGE
  4. KOKYU-NAGE
  5. SHINO-NAGE
  6. UDEKIME-NAGE
  7. UDE-GARAMI
  8. JUJI-GARAMI
  9. HIJIKIME-OSAE
  10. SOTOKAITEN-NAGE
  11. UCHIKAITEN-NAGE
  12. KOSHI-NAGE
  13. USHIRO-KIRIOTOSHI
  14. AIKI-OTOSHI
  15. AIKI-NAGE

Non ci sono competizioni nell’Arte della Guerra. 
Un vero guerriero è invincibile perché non compete contro nulla. 
Vincere significa sconfiggere la mente conflittuale che si annida dentro di noi. 
- Morihei Ueshiba -


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