sabato 7 dicembre 2013

Hapkido - L'arte della coordinazione della forza

Hapkido
Fonte: www.worldhapkidofederation.com
Nata agli inizi degli anni '60 in Corea, l'Hapkido è stata la prima arte marziale mista moderna. Questa disciplina, anche se recentemente codificata, affonda le proprie radici nelle arti di combattimento autoctone e in quelle derivanti dai popoli invasori che si sono avvicendati nel corso dei secoli (cinesi, mongoli e giapponesi).
Dopo l'unificazione nel 661 a.C., il re Chinhung volle istituire un'élite di guerrieri: i Hwarang (cavaliere in fiore).
Appartenenti alla nobiltà coreana, questa stirpe di combattenti seguiva un preciso codice etico/militare, infatti, oltre al duro addestramento (combattimento a mani nude, tiro con l'arco, tecniche di spionaggio, etc.) ogni guerriero doveva approfondire i dettami del buddismo zen ed eccellere nelle arti del disegno, del canto e della danza. 
La profonda dedizione dei Hwarang, nei successivi 500 anni della dinastia Silla, favorì la nascita di diverse forme di combattimento, come Tae-Kyon.
La fusione dei principi del Tae-Kyon con l'Aikide l'Aiki Ju-Jitsu, acquisiti con la dominazione nipponica nei primi del '900, diede vita all'Hapkido. 


Questa forma d'arte, così devastante ed efficace, si basa su 3 principi fondamentali:
  1. Il principio dell'armonia (Hwa): prettamente d'ispirazione buddista, cerca di esprime la necessità per ogni praticante di raggiungere un armonia tra corpo e mente, affinché la propria tecnica sia fluida ed efficace;
  2. Il principio dell'acqua (Yu): l'adattabilità, la fluidità, la cedevolezza e la potenza penetrante dell'acqua costituiscono gli elementi alla base delle tecniche di Hapkido. L'economia dei movimenti e lo sfruttamento della forza dell'avversario sono i pilastri su cui si regge il sistema di combattimento coreano; 
  3. Il principio della circolarità (Wòn): la circolarità dei movimenti e delle tecniche dell'Hapkido consentono al praticante di avvolgere il nemico in una spirale, così da deviare la forza dell'avversario e utilizzarla a proprio vantaggio.
Il comparto tecnico dell'Hapkido, come ogni arte marziale, impiega un gran numero di pugni, calci, leve e proiezioni. Pugni e gomitate sono principalmente utilizzati per stordire l'avversario allo scopo di facilitare l'esecuzioni delle tecniche di proiezione e sottomissione.
Alcuni dei colpi di base dell'Hapkido sono:  
  • Chung-Kwon: colpo che viene portato all'altezza del plesso solare tenendo il pugno in posizione orizzontale;
  • Ye-Kwon: colpo diretto alle tempie dell'avversario con l'esterno della mano;
  • Yoo-Kwon: colpo inflitto con la base della mano, detto anche pugno a martello;
  • Pahl-Keum-Chi: gomitata con la zona antecedente del gomito sulla schiena dell'avversario.
I colpi inferti con gli arti inferiori rappresentano l'elemento distintivo delle arti marziali coreane. I calci dell'Hapkido si differenziano da quelli del Taekwondo per la maggiore circolarità dei colpi. I principali sono:   
  • A-B hp-Keum-Chi: calcio con la pianta del piede; il colpo va portato al ventre o direttamente al viso;
  • Chok-Do: calcio con il taglio del piede, portato al ventre;
  • Bahl-Dee-Cheuk: calcio rotante di tallone, alle tempie o al collo;
  • Bahl-Deung: calcio di collo piede ai testicoli o al collo;
  • Deet-Bahl-Deum-Chi: calcio con il tallone del piede. Questo colpo può essere portato dall'alto verso il basso per rompere la difesa, insieme ad una spazzata per atterrare, o direttamente al ventre dell'avversario;
  • Ahn-Chok-Bahl: colpo con la pianta esterna del piede sulla gamba avanzata per squilibrare l'avversario;
  • Moo-Roop: ginocchiata al viso o al plesso solare.
Oltre ai vari colpi inferti con gli arti superiori e inferiori, l'Hapkido possiede un notevole bagaglio tecnico di leve articolari e proiezioni. Le leve mirano principalmente alla sottomissione dell'avversario e/o alla rottura dell'arto mediante l'utilizzo dei punti di pressione che rendono più efficacie la tecnica. Le proiezioni sfruttano, invece, la circolarità dei movimenti per deviare la forza del nemico e imporre uno squilibrio che facilità l'atterramento. 
  

L'Hapkido prevede anche l'utilizzo di armi come il bastone lungo, le spade, i coltelli, la corda e il bastone da passeggio.








Buona lettura!

1 commento:

  1. Complimenti per il tuo blog, fatto molto bene come navigazione anche se per i contenuti ci capisco poco, ti sei scelto un campo dove i commenti non saranno mai numerosi, però sicuramente quelli che ti seguiranno, lo faranno per passione vera. Continua così, io ti tengo d'occhio.

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