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venerdì 1 aprile 2016

Grandi guerrieri: i feroci berserkr vichinghi

berserkr

I vichinghi furono un popolo di feroci guerrieri di origine normanna dediti alla pirateria.
Abili  esploratori e impavidi combattenti, la scarsità di risorse e di cibo che caratterizzava le terre del nord Europa spinsero questo popolo, alla fine dell'700, a depredare diversi villaggi costieri della Francia, dell'Inghilterra, dell'Irlanda e della Scozia. La tradizione vichinga richiedeva che l'arte della guerra doveva essere appresa già in giovanissima età. 

lunedì 7 dicembre 2015

Grandi Guerrieri: La leggendaria Legione X di Cesare

pretoriano

In principio fu chiamata Legione X Veneria, devota di Venere protettrice della casata Julia. Nel 61 a.c., Cesare la ribattezzò Equestris, quando fece montare in sella i soldati della legione X durante l'incontro con Ariovisto, comandante dei germanici. Il simbolo della Legione era il toro.

lunedì 6 luglio 2015

Grandi Guerrieri: I monaci guerrieri del Sol Levante


Il termine Sōhei (monaco-guerriero) era attribuito ai membri delle congregazioni armate di dottrina buddista del Giappone medievale, esistiti tra la metà del periodo Heian e l'avvento di Oda Nobunaga. 
Assimilabili agli ordini militari monastici occidentali, i monaci guerrieri seguivano un codice di condotta che imponeva, per un periodo di servizio di dodici anni, la pratica delle armi e l'utilizzo di un copricapo bianco.
Seguaci del "Sutra mahayana del Grande passaggio al di là della sofferenza", che prevedeva l'utilizzo di armi e della violenza, quest'ordine ha influenzato per secoli la sfera politica e spirituale del Giappone.
Il primo esercito ufficiale di Sōhei venne istituito nel monastero buddhista Tendai Enryaku-jia seguito delle controversia con i membri appartenenti al tempio di Yasaka di Kyoto.
Negli anni gli sconti tra templi diventarono sanguinosi e cruenti, scatenati principalmente da eventi legati alle nomine degli abati.
Abili guerrieri, i Sōhei possedevano un ampio armamentario composto da spada, arco, pugnale e naginata, una lunga lama ricurva a un solo filo montata su un'asta di lunghezza variabile. Famoso utilizzatore di quest'arma inastata era il monaco-guerriero Saitō Musashibō Benkei.

giovedì 4 dicembre 2014

Grandi Guerrieri: l'arte oscura di Iga e Koga


Iga-ryū (scuola di Iga) e Koga-ryū (scuola di Koga) erano le più antiche e importanti scuole di ninjutsu del Giappone Medievale. Il loro nome deriva dalle omonime province in cui sono sorte; rifugio di guerrieri vagabondi e monaci buddisti provenienti dalla Cina e dalla Corea. Si ritiene, infatti, che l'arte oscura (Fa-shu) praticata da alcuni monaci nella Cina antica, mirata a combinare le tecniche di combattimento, di meditazione e concetti alchemici, non sia altro che la matrice delle tecniche ninja del Giappone feudale. 

mercoledì 21 maggio 2014

Grandi Guerrieri: Gli ultimi samurai - la ribellione di Satsuma

samurai
Con il termine Samurai s'indica un membro appartenente alla nobiltà guerriera, esistita nel Giappone feudale del periodo Edo, posta al servizio di un Daimyo.
Uomini dediti alle arti marziali e alla totale abnegazione al proprio signore, i samurai seguivano un codice d'onore definito Bushidō (la via del guerriero). Coloro che non servivano un padrone venivano chiamati, in senso dispregiativo,"Ronin": uomini senza vincoli o uomini onda. 
"Riconoscere la vita in ogni respiro. In ogni tazza di tè. E ogni vita che togliamo. Questa è la via del guerriero"
La preparazione militare di questi feroci guerrieri si basava sullo studio del Bujutsu, un insieme di 18 specialità di combattimento nelle quali ogni aspirante samurai doveva eccellere per essere definito tale. Alcune di queste specialità sono:
  • Kenjutsu: l'arte della spada;
  • Kyudo: la via dell'arco;
  • Naginata-do: l'arte dell'uso della lancia o falcione;
  • Jūjutsutaijutsu: l'arte del combattimento a mani nude.


giovedì 6 marzo 2014

Grandi Guerrieri: 300, la battaglia di Salamina

300-l-alba-di-un-impero
— Cosa hanno detto gli spartani, marceranno con noi contro i Persiani?
— No, i Persiani hanno fatto un'offerta che non potevano rifiutare.
— Cosa?
— Hanno promesso agli spartani una morte memorabile. 

Cosi risponde Temistocle, nel film 300: la nascita di un impero, alla domanda del suo amico dopo proposto agli spartani e alle altre Città Stato della Grecia un esercito sufficiente a fermare l'immenso sciame di locuste persiane che si preparano ad invadere di nuovo la sacra terra Ellenica. 
L'oracolo aveva ragione... Sparta brucerà... tutta la Grecia brucerà.

venerdì 17 gennaio 2014

Grandi Guerrieri: Battaglia delle Termopili

Vai, dì agli Spartani, o viandante, che qui noi giacciamo obbedienti alle loro leggi                                  - epitaffio dedicato ai trecento Spartani di Leonida - 


300-il-film

Nell'estate del 480 a. C. l'immenso esercito persiano del Dio-Re Serse I marcio verso le porte dell'antica Grecia con l'intento di sottomettere le città-stato elleniche e per vendicare l'offesa ricevuta da suo padre Dario nella battaglia di Maratona per mano degli stessi greci.
Per fronteggiare la marea persiana, le città-stato greche formarono la Lega Peloponnesiaca,  nella quale tutte le operazioni sia terrestri che navali furono coordinate dagli spartani.