Il Keris o Kriss è un pugnale indonesiano originario dell'isola di Giava; la lama ha una forma ondulata, simile a un serpente, concepita in onore del dio Naga. Il Kriss non rappresenta solo un'arma ma è considerato un talismano nei rituali delle popolazioni indigene dell'Indonesia, Malesia e del sud delle Filippine di religione musulmana. I primi a scoprire la sua efficacia furono gli spagnoli e gli olandesi che proibirono agli indigeni di indossare qualunque arma da taglio. Diversi secoli dopo, durante la guerra filippino-americana, gli assalti a breve distanza dei nemici armati di Kriss causarono la morte di molti soldati americani spingendo l'esercito statunitense a difendersi realizzando la Colt M1911, la pistola semiautomatica.
Quest'arma è entrata anche nell'immaginario delle opere di Emilio Salgari, in Sandokan la tigre di Mompracem; lungo 50/60 centimetri, la sua lama ondulata a doppio taglio non crea un taglio netto ma lacera i tessuto in modo asimmetrico provocando ferite profonde e difficili da rimarginare. In passato, la lama veniva immersa nel veleno durante la forgiatura per rendere fatale ogni ferita.
Ancora oggi il Kriss rappresenta un simbolo di eroismo, abilità marziale e autorità. La tradizione giavese vuole che il Kriss sia portato dietro la schiena a significare che la violenza è l'ultima risorsa. La sua importanza nella penisola del sud-est asiatico è manifestata dalle numerose raffigurazioni di quest'arma nelle diverse bandiere e monete nazionali.
Ancora oggi il Kriss rappresenta un simbolo di eroismo, abilità marziale e autorità. La tradizione giavese vuole che il Kriss sia portato dietro la schiena a significare che la violenza è l'ultima risorsa. La sua importanza nella penisola del sud-est asiatico è manifestata dalle numerose raffigurazioni di quest'arma nelle diverse bandiere e monete nazionali.
Nessun commento:
Posta un commento