sabato 31 maggio 2014

L'arte della guerra secondo Sun Tzu - Capitolo 1

Sun-Tzu

Scritto circa duemilatrecento anni fa dal famoso generale di nome Sun Tzu, anche se si pensa che sia frutto di più mani, l'arte della guerra è uno dei più antichi manuali di strategia militare. Questo testo non solo ha cambiato radicalmente la filosofia militare dell'Asia Orientale, ma tutt'oggi viene insegnato nelle più importanti scuole di management del mondo. Tale testo non si limita a dare consigli di tattica militare, ma illustra come è possibile risolvere qualsiasi conflitto in modo non distruttivo tramite lo studio delle relazioni umani e dell'ambiente che ci circonda. 
La saggezza dell'arte della guerra è racchiusa in 13 capitolo, in ognuno dei quali vengono spiegati i precetti per gestire in modo non distruttivo sia il conflitto sul campo di battaglia che nella vita quotidiana. 
Ecco alcuni estratti:



mercoledì 21 maggio 2014

Grandi Guerrieri: Gli ultimi samurai - la ribellione di Satsuma

samurai
Con il termine Samurai s'indica un membro appartenente alla nobiltà guerriera, esistita nel Giappone feudale del periodo Edo, posta al servizio di un Daimyo.
Uomini dediti alle arti marziali e alla totale abnegazione al proprio signore, i samurai seguivano un codice d'onore definito Bushidō (la via del guerriero). Coloro che non servivano un padrone venivano chiamati, in senso dispregiativo,"Ronin": uomini senza vincoli o uomini onda. 
"Riconoscere la vita in ogni respiro. In ogni tazza di tè. E ogni vita che togliamo. Questa è la via del guerriero"
La preparazione militare di questi feroci guerrieri si basava sullo studio del Bujutsu, un insieme di 18 specialità di combattimento nelle quali ogni aspirante samurai doveva eccellere per essere definito tale. Alcune di queste specialità sono:
  • Kenjutsu: l'arte della spada;
  • Kyudo: la via dell'arco;
  • Naginata-do: l'arte dell'uso della lancia o falcione;
  • Jūjutsutaijutsu: l'arte del combattimento a mani nude.


lunedì 5 maggio 2014

Jian: la nobile spada dritta

Simbolo di destrezza e status sociale, la Jian è la più pregiata e nobile arma all'interno del vasto panorama delle arti marziali; insieme alla sciabola, alla lancia e al bastone, la spada dritta cinese fa parte delle quattro principali armi del Kung Fu. 
Nella simbologia Taoista la Jian rappresenta l'elemento acqua; come quest'ultima, ogni colpo penetra la difesa dell'avversario insinuandosi al suo interno come le onde del mare aggirano gli scogli infilandosi tra le insenature.
La spada dritta rivestiva e riveste ancora un ruolo di grande importanza nella cultura tradizionale cinese:
  • dal punto di vista del prestigio, veniva utilizzata principalmente dagli ufficiali e dalle personalità di rango elevato;
  • dal punto di vista dell'apprendimento dello stile, era una delle ultime armi studiate dai praticanti di Kung Fu poiché necessitava di uno studio assiduo e continuo.