La lancia cinese è una delle 4 armi principali tramandate nei diversi stili di Kung Fu e, in particolare, rappresenta l'elemento fuoco secondo la teoria degli elementi energetici. Grazie alla facilità di realizzo e all'efficacia sul campo di battaglia, la Qiang, insieme al Dao, era l'arma maggiormente utilizzata dalla fanteria nella Cina antica.
- la punta in metallo, che può essere di diverse forme (a freccia, a cono, di penna o a spola);
- la "barba", ovvero un ciuffo rosso di 20cm simile alla coda del cavallo posto in fondo alla parte acuminata. Il suo scopo era disorientare l'avversario tramite movimenti circolatori e di evitare che il sangue dell'avversario potesse bagnare l'asta;
- la leva o manico, suddivisa in parte estrema, centrale e parte da impugnare. La lunghezza del fusto variava in base all'utilizzo su campo di battaglia, per la fanteria non aveva una lunghezza superiore ai 2 metri, mentre, per la cavalleria le dimensioni si aggiravano intorno ai 4 metri. Inoltre, il diametro della lancia era maggiore nella parte estrema della punta, detta tacco, e diminuiva progressivamente man mano si avvicina alla parte estrema.
Un altro aspetto della Qiang è il comparto tecnico poco complesso; le tecniche basi della lancia, infatti, sono la parata semi-circolare antioraria "Lan", la parata semi-circolare oraria "Na", affondo "Zha" e il fendente "Pi".
L'efficacia di esecuzione di queste tecniche sta nella rapidità dei movimenti, nella stabilità degli arti inferiori e nella precisione degli attacchi.
Il praticante deve muovere la punta della lancia in modo talmente rapido da renderla invisibile al nemico e portare i colpi in linea retta e con la rotazione del polso per imprimere una maggiore energia all'arma.
"La Qiang è come il drago che aleggia libero nel cielo"
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